Un Tempo nel Mezzo
Si tacciono i clamori di agosto. Echi di sere chiassose d’estate risuonano nei pomeriggi ancora caldi di settembre.
Fine della calura soffocante del solleone, anche se l’estate 2023 si smaterializza molto lentamente, agosto vuole tenere la scena con un luuuungo strascico di sole, ancora mare, giornate con picchi che richiedono ventilatori ancora in funzione a manetta in casa o in ufficio.
Se i sacri testi dei meteorologi battezzano l’ingresso ufficiale dell’equinozio d’autunno il 23 settembre e archiviano la stagione estiva in questo mese dell’anno, che per tradizione da sempre è un mese carico di nuovi inizi e progetti, in realtà si cerca di tenere dietro le quinte ancora per un po’ questo mese preludio di cambiamento.
Si cerca di prolungare la “modalità vacanze” e ricacciare indietro qualche segnale di irrequietezza o preoccupazione determinate proprio dalla consapevolezza di “ricominciare” dopo la pausa estiva.
“L’ansia che ti sale quando capisci che settembre è lì che ti guarda insieme a tutte le cose che hai rimandato.”
(cit. da Twitter)
Ricominciare. Lavoro, scuola, palestra, routine, agenda… Ormai la sveglia è impostata, si palesa l’ansia del ritrovarsi circondati da elementi stressogeni, immersi nella corsa contro il tempo.
Conosciamo queste dinamiche, ci siamo passati tutti, chi più chi meno.
Bene. La buona notizia è che-se abbiamo imparato a lavorare su di noi- entriamo in frequenza con il cambio stagionale con messaggi luminosi, ispiranti e il sistema non collassa.
Nei giorni di settembre, le forze giorno/notte si bilanciano, mentre nei mesi a seguire l’oscurità si prenderà più spazio nelle nostre giornate, è in atto un ricambio, un dosaggio delle energie per affrontare la prossima stagione decisamente più “Yin”.
Se vogliamo possiamo intenderlo come una iniziazione, questo momento rappresenta un passaggio, un tempo per meditare, per ripercorrere il viaggio autunnale e invernale fino alla primavera, come le rondini che si preparano a migrare.
Così come gli uccelli nel percorso incontreranno e supereranno le difficoltà della migrazione, oltrepasseranno le barriere naturali , così noi possiamo scoprire le “modalità di volo” per arginare le turbolenze della mente, trasformare paure e ansie in motore esistenziale di un percorso assolutamente nuovo in cui ognuno di noi riesce a trovare un proprio “perché” e ad imprimere una direzione di marcia nuova e positiva, trovare il coraggio di puntare la bussola, di individuare la meta della propria vita.
In questo mese circola un’energia che invita al rinnovamento, nel corpo e nello spirito, è l’energia del cambiamento e della crescita.
Dopo la confusione dell’estate, questo periodo ci invita a ritrovare la calma, fuori e dentro di noi, a ricreare la quiete interiore. Se l’ansia ha dei precisi meccanismi che coinvolgono la fisiologia, il cervello e le emozioni, capire cosa ci succede è il primo passo per fare pace con stress, ansie, per iniziare a svolgere la matassa dei pensieri, trovare la strada per abbracciare la vita con pienezza e serenità.
Tenere a bada le ansie più comuni diventa così un viaggio meraviglioso dentro noi stessi, per gestire perfezionismo, ipocondria, attacchi di panico, per individuare e disinnescare i trigger che scatenano quest’ansia, gettando lo sguardo oltre i sintomi, alla ricerca delle radici delle nostre paure.
Prima cosa da fare: respirare. Secondo: spostare il focus dei pensieri, modificare il dialogo interiore, l’abitudine a ruminare solo su ciò che non va, sicuramente un autogoal che ci rende ancora più stressati, impauriti, arrabbiati.
Settembre offre spunti meravigliosi in casa e nella natura per dedicarsi un momento dove ritrovarsi. Colori caldi. Profumi morbidi. Gustosa frutta e verdura per il pieno di vitamine antistress e anti stanchezza.
Il plaid morbido, stanze in penombra e una buona dose di silenzio.
Respirare cose belle rende forti e liberi, a ogni età.
Liberi di volare
“Forse fa male eppure mi va
Di stare collegato
Di vivere di un fiato
Di stendermi sopra al burrone
E di guardare giù
La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”
(Jovanotti)
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